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S gravi fiscali, cano-ne di disponibilitàpagato dal commit-tente al concessio-

nario, cessione al privato diimmobili o aree valorizzabi-li, “cattura di valore”, im-mediata messa a pedaggiodi opere connesse.

Per completare la superstra-da Grosseto-Fano, maxioperaAnas che si trascina da anni ea cui mancano 3-4 miliardi dieuro di risorse, si sta lavoran-do per mettere in campo uninsieme di strumenti innovati-vi – da applicare aun project finan-cing – che consenta-no di fare a menodel finanziamentopubblico, o almenodi ridurlo fortemen-te.

Una cordata pri-vata, guidata dal-l’austriaca Stra-bag, insieme conAstaldi (numerodue dei costruttori)e Cmc (numero uno delle co-op) si è già fatta avanti nellesettimane scorse con una ma-nifestazione di interesse. Aspingere molto su queste solu-zioni innovative è la RegioneMarche, che lavora al proget-to in un tavolo tecnico con lealtre due Regioni interessate(Toscana e Umbria), l’Anas eil ministero delle Infrastruttu-re.

Il progetto attendeva da set-timane il varo deldecreto sviluppo, edel suo pacchetto diincentivi al projectfinancing, provvedi-mento ancora avvol-to nell’incertezza(si veda a pagina14). Tuttavia l’uni-ca innovazione chedavvero dipende dauna nuova legge so-no gli sconti fiscali,mentre tutto il resto (si vedala scheda qui sotto) si può giàfare a legislazione vigente.

LA GROSSETO-FANOIl progetto parte negli anni

Sessanta. Su 270 km comples-sivi, sono finora realizzati eaperti al traffico 104 km (siveda la cartina e la tabella),10 km sono realizzati ma nonaperti (la galleria della Guin-za, nella Marche, completatanegli anni Novanta ma da ade-guare alle nuove norme tecni-che). I lavori sono in corso sudue lotti della Grosseto-Sie-na, mentre è stato da pocoaggiudicato l’appalto per i lot-ti 5-6-7-8 (218 milioni al net-

to del ribasso).I contrasti con la Regione

Umbria per la progettazionedella tratta centrale sono statisuperati nel maggio 2010 insede di commissione mistatra Anas e le Regioni Umbriae Toscana: è stato individuatoun tracciato e dunque la pro-gettazione preliminare è stataavviata anche su quel tratto.

Il nodo principale è a que-sto punto quello finanziario.La tratta marchigiana, dallaE45 a S. Stefano di Gaifa (do-ve finisce la tratta completa-ta) costerebbe 2.864 milionidi (stima Anas su progetti de-

finitivi e prelimina-ri), a cui si aggiun-gono altri 1.080 mi-lioni per le altre trat-te mancanti (si vedala mappa). «La com-missione Regioni-Anas-Mit – ci spie-gano i tecnici dellaRegione Marche –sta lavorando per ot-timizzare i tracciatie così ridurre i co-sti. L’Anas ha fatto

un’ipotesi per abbassare il fab-bisogno complessivo mancan-te da quattro a tre miliardi dieuro». Da anni l’Anas studial’ipotesi di un project finan-cing, ma nessuna gara è statalanciata perché – dagli studiAnas sul traffico – emergevala necessità di un forte, preva-lente, contributo pubblico.Un avviso esplorativo Anasper manifestazioni di interes-se si concluse con un nulla di

fatto nel 2009.

LE MARCHEPer soluzioni in-

novative sta spin-gendo la RegioneMarche, consape-vole che questa èl’unica chance perpoter realizzarel’opera. «Lo stru-mento del sempliceproject financing –

sostiene il presidente della Re-gione, Gian Mario Spacca –non era evidentemente suffi-ciente affinché la Fano-Gros-seto si dimostrasse appetibilesul mercato. Con la previsio-ne, invece, oltre al pedaggia-mento anche della restituzio-ne al privato da parte delloStato delle risorse investite,attraverso il “Contratto di di-sponibilità” in 45 anni, la rea-lizzazione della E78 inizia araccogliere interesse». Il rife-rimento è alla lettera inviatail 29 settembre scorso da Stra-bag-Cmc-Astaldi.

Un documento della Regio-ne ipotizza, come forma diremunerazione dell’investi-

mento privato alternativa alcontributo pubblico in contocapitale, il pagamento da par-te dello Stato di un canoneannuale “di disponibilità”, apartire dalla messa in eserci-zio dell’opera e per 45 anni.L’opera sarebbe di proprietàprivata, ma destinata all’eser-cizio di un servizio pubblico,e a fine contratto passerebbeall’amministrazione pubblica.

CANONE DI DISPONIBILITÀÈ lo schema di “Contratto

di disponibilità” ipotizzatonelle bozze di fine ottobre deldecreto sviluppo, mai appro-vate, di cui infatti il tavolotecnico sulla E45 attendeval’approvazione, insieme aglisgravi fiscali Irap e Ires. Soloquesti ultimi, però, dovrebbe-ro essere nel maxiemenda-mento del Governo al Ddl sta-bilità.

Tuttavia, a ben vedere, que-sto “Contratto di disponibili-tà” sembra molto simile alleasing in costruendo di cuiall’articolo 160-bis del codicedei contratti. Mentre d’altra

Project financing a costo zero: ciManifestazione di interesse da Strabag-Astaldi-Cmc: disponibili a forme alternative al contributo

INFRASTRUTTURE

Nel menù i promessi sgravi fiscali, ma anche il canone di disponibilità, le opere

TUTTI GLI STRUMENTI PER AIUTARE I PF

Misure finanziarie alternative al contributo pubbico in conto capitale

Grosseto-Fano, tre miliardiPer completare la E78 Grosseto-Fano servono almeno tre

miliardi di euro (nell’ipotesi low cost a cui sta lavorandol’Anas), ma visti i bassi introiti previsti dal pedaggio per farlain project servirebbe un contributo pubblico molto elevato.

■ Dario Foschini,amministratoredelegato di Cmc

PAGINE DI ALESSANDRO ARONA

■ Defiscalizzazione. Serve una nuova legge (sarebbe nel maxiemendamento del Gover-no al Ddl Stabilità, si veda a pagina 14). Riduzione di Irap e Ires a favore delle societàconcessionarie, in alternativa totale o parziale al contributo pubblico

■ Canone di disponibilità. Pagamento di un canone periodico da parte della Pa(variabile in base parametri di qualità della gestione). È già utilizzato in Italia per larealizzazone di “opere fredde” in project financing, come gli ospedali

■ Leasing in costruendo. Un finanziatore paga il costruttore per realizzare l’opera, poila Pa lo ripaga con un canone periodico. A fine contratto la proprietà dell’opera passaalla Pa. Già previsto dall’articolo 160-bis del codice dei contratti

■ Gestione di altre opere già costruite. Possibilità di affidare al concessionario lagestione di altre opere già esistenti (opere connesse, o anche altro), che aumentino iricavi del project financing e che soprattutto consentano di avere subito un flusso dicassa, già nella fase di costruzione

■ Pedaggi per tratte. Possibilità di aprire al traffico a pedaggio tratte delle nuoveopere, via via che vengono completate. Lo si è già fatto, ad esempio, nel caso dellaAsti-Cuneo

■ Cattura di valore. Vendita o affidamento in concessione a privati di iniziativeimmobiliari, commerciali o d’impresa su aree connesse alla nuova opera, o checomunque vengano da essa valorizzate. Introiti a una società di progetto pubblica.L’esperienza del Quadrilatero non ha per ora prodotto risultati.

■ Valorizzazioni immobiliari. Simile al caso precedente, ma aree o immobili vannodirettamente al concessionario privato dell’opera. Fallito per ora l’esperimento delmetró D a Roma, aggiudicato invece il prolungamento della linea B, sempre a Roma

■ Permuta. Cessione al concessionario di immobili, in alternativa totale o parziale alcontributo pubblico. È già previsto dal codice dei contratti (articolo 53 comma 6)

■ Project bond con sconti fiscali. Regime fiscale agevolato per le obbligazioni emesseda società concessionarie, dal 20 al 12,5 per cento. Ipotizzata nelle bozze del Dlsviluppo, non sembra avere molte chance

■ Gian MarioSpacca, presidentedella RegioneMarche

2 EDILIZIA E TERRITORIO 7 - 12 NOVEMBRE 2011

parte prevedere un canone didisponibilità nell’ambito del-le concessioni, in alternativao in aggiunta ai contributipubblici, è cosa già possibilenell’attuale ordinamento, co-me dimostrano le numeroseesperienze di Pf per la realiz-zazione di ospedali.

La Regione Marche, per laGrosseto-Fano, sta studiandoanche altre forme di finanzia-mento: un piano di valorizza-zione di aree connesse all’au-tostrada (da cedere a terzi die-tro corrispettivo) e la cessio-ne immediata al concessiona-rio delle tratte di E78 già rea-lizzate, per incassare da subi-to i relativi pedaggi.

FOSCHINI (CMC)«Siamo consapevoli – ci

spiega Dario Foschini, am-ministratore delegato diCmc – che le risorse pubbli-che in questo momento scar-seggiano. Dunque siamo di-sponibili a discutere, nelproject financing, di forme al-ternative al contributo pubbli-co a fondo perduto. Per que-

sto, insieme a Strabag e Astal-di, abbiamo presentato unamanifestazione di interesseper la E78. Ovviamente dob-biamo vedere quali misure va-rerà il Governo, in particolaregli ipotizzati sgravi fiscali afavore del concessionario»

«Si può utilizzare il model-lo Quadrilatero – prosegueFoschini – anticipare cioèuna parte dei proventi futuriche l’opera porterà; oppure ilmodello Pedemontana Vene-ta, e cioè una garanzia che seil traffico sarà al di sotto diuna certa soglia l’amministra-zione integrerà con un cano-ne la quota di introiti mancan-te. Oppure si può ipotizzareun canone di disponibilità, co-me fu studiato per il metró Ddi Roma».

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S ono almeno otto, tutte autostra-de promosse dall’Anas, le ope-re a cui in prima battuta il Go-

verno sta pensando per sperimentareinnovative forme di project financingche sostituiscano (in parte, o se possi-bile integralmente) il contributo pub-blico con forme alternative di remune-razione per l’investitore privato.

Da settimane si discute, all’internodell’Esecutivo, se applicare gli sgravifiscali a favore del concessionario(Ires e Irap), che dovrebbero confluirenella legge di stabilità, solo a un nume-ro circoscritto di opere, oppure allageneralità dei project financing. Per laprima soluzione (meno onerosa perl’Erario) spinge il ministero dell’Eco-nomia, per la seconda quello delle In-frastrutture.

Nella lista ristretta ci sarebbero ottoopere (quelle pubblicate nella tabellaqui sotto), per un costo complessivo di13,8 miliardi di euro, a cui dovrebbeaggiungersi la Grosseto-Fano (tre mi-liardi, si veda il servizio qui a fianco).Si tratta di opere a cui l’Anas lavorada anni, ma per nessuna di queste si ègià arrivati alla firma della convenzio-ne. Anzi, in nessun caso si è arrivatiall’aggiudicazione definitiva della ga-ra, e in tre casi la gara è ancora dalanciare.

L’Esecutivo, dunque, non è intenzio-nato a rimettere in discussione i pianifinanziari di opere con la convenzioneconcessoria già definita, firmata, regi-strata. Non si toccano, per intenderci,opere come la Pedemontana Lombar-da, che pure gode di un contributopubblico di 1,24 miliardi di euro chepotrebbe essere appetibile per lo Statotentare di ridurre con forme alternativedi remunerazione. Ma è un’operazionetroppo rischiosa, che potrebbe mandare

all’aria un piano economico-finanzia-rio complesso a cui si lavora da anni,e che è a un passo dal closing finanzia-rio con le banche.

Le otto autostrade Anas in projectfinancing a cui si sta pensando (tutte,come si diceva, non aggiudicate) pos-sono essere divise in due categorie:quelle che hanno già finanziamentipubblici stanziati e disponibili, e dun-que l’introduzione di misure alternati-ve di sostegno ai privati potrebberoliberare risorse per il bilancio pubbli-co; e quelle che invece avevano unfabbisogno ancora non soddisfatto dirisorse pubbliche, e per le quali dun-que il risparmio sarebbe solo teorico.O meglio: queste opere non si sarebbe-ro probabilmente fatte, almeno a bre-ve termine, e invece queste nuove mi-sure le rendono forse realizzabili.

Nel primo gruppo la Roma-Latina,su cui sono congelati dal 2004 468milioni di euro, e che ancora è blocca-ta da un contenzioso con il vecchioconcessionario (senza gara) revocatonel 2006. Poi la Ragusa-Catania(sbloccata dal Cipe il 3 agosto scor-so, delibera non ancora pubblicata) ela Campogalliano-Sassuolo (anche in

questo caso si attende la pubblicazio-ne in Gazzetta di una delibera Cipedel 3 agosto 2011). In tutto, per que-ste tre opere, ci sono già nel cassettorisorse pubbliche per 1.070 milioni dieuro.

Per le altre cinque opere, invece, dirisorse pubbliche non ce ne sono anco-ra. Neppure per la Ferrara-Mare, cheha in corso da ottobre 2009 una gara afase unica (ancora non aggiudicata):l’aggiudicazione è vicina – spiegal’Anas – ma lo stanziamento pubbliconon è stato ancora individuato poichésarà l’aggiudicatario a dover stabilireil costo complessivo e, quindi, l’even-tuale fabbisogno di contributo pubbli-co (stimato comunque dall’Anas in179 milioni di euro).

Per la Pedemontana Piemontese,poi, è già stato individuato il promoto-re, in base alla nuova procedura “afase unica”: è in corso la procedura diVia e l’elaborazione definitiva del pro-getto preliminare, ma le possibilità diapprodare al Cipe per ottenere i 200milioni di euro necessari erano al mo-mento remote. Così come per i 200milioni della A1-Domitiana.

Il maxiprogetto per la Orte-Me-stre, poi, presentato nel lontano2003, pur ridimensionato da 11 a 7,2miliardi di euro, era fermo da annialla ricerca di quegli 1,44 miliardi dicontributi pubblici che Tremonti nonavrebbe mai concesso. Ora invece,forse, anche quest’opera potrebbe tor-nare d’attualità grazie agli sgravi fi-scali e alle altre forme di remunera-zione “alternativa” per i privati. Sa-pendo comunque che si tratta di ope-razioni – lo insegnano i casi Quadrila-tero e metro D di Roma – moltocomplesse e cariche di incertezze.

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prova l’E78pubblico a fondo perduto

Otto autostrade Anas pronteper il test degli sconti fiscali

Costi a 13,8 miliardi – L’obiettivo è eliminare la quota pubblica da 3,8

UN MILIARDO DI EURO POTREBBE ESSERE REVOCATO

connesse e le valorizzazioni

Le autostrade a cui il Governo sta pensando per sperimentare nuove forme di sostegno al Pf (dati in milioni di euro)

A PAGINA 14 IL SERVIZIO

SUL MAXIEMENDAMENTO

DEL GOVERNO AL DDL STABILITÀ

ALL’INTERNO

■ Un tratto dell’attuale E45 Orte-Cesena

Trattaautostradale

Costototale

Investimentiprivati

Contributopubblico

Giàassegnati

Dareperire Situazione

Tirrenica Sud(Roma-Latina)

2.794 1.810 984 468,4 515,6Approvazione parziale Cipe.Progetto da completare, poila gara

Ragusa-catania(Ss 514)

898 532 367 367 0Gara da aggiudicare, si atten-de pubblicazione delibere Cipe

Campogall ia-no-Sassuolo

506 270 235 235 0Gara da aggiudicare. Si atten-de pubblicazione delibere Ci-pe.

E45-E55Nuova Romea

7.223 5.779 1.444 0 1.444Proposta del promotore2003. Progetto preliminarepronto per il Cipe

Ferrara-PortoGaribaldi

826 647 179 0 179 Gara (fase unica ) in corso

Ss 372 Telesina(Benevento-Ca-ianello)

616 416 200 0 200Promotore 2008. Progettopreliminare pronto per il Cipe

Pedemontanapiemontese

651 451 200 0 200

Gara a fase unica conclusa afine 2009. In corso la proce-dura Via sul progetto prelimi-nare

A1-AreaDomitiana

305 105 200 0 200Gara a fase unica conclusanel 2009. In elaborazione ilprogetto preliminare

Totale 13.819 10.009 3.809 1.070 2.739

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