La montaña 5 feb 2017 il ladro
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La Montaña, 5 febbraio 2017.
“Il ladro crede che tutti siano nella sua condizione”
Miei cari semi,
Fuori da un Campus, uno dei più grandi composto da tantissime
Università, in un parco c’era un giovane, un giovane che poteva avere tra i
25 e i 30 anni o forse 15 o 17, non gli si poteva dare un’età, era seduto
nella posizione del loto e stava meditando.
Dopo aver letto i suoi appunti si mise in meditazione, stava così
bene che rimase immobile con
una gran serenità, era bello
vedere quell’immagine, con l’erba
verde attorno agli alberi, la gente
passava, alcuni lo guardavano
altri no. Il primo ad avvicinarsi fu
un uomo che disse: “Ah! Sicuro
che questo giovane nasconde
qualcosa e sta dissimulando, sarà
andato a rubare e nasconde la roba ai piedi dell’albero”, mi sono
dimenticata di dirvi, miei cari semi, che si era seduto sotto un albero, come
sempre siamo soliti fare quando andiamo in campagna. Così continuò a
pensare ad alta voce e disse: “Sicuro che è andato a rubare ed ha nascosto
il bottino sotto l’albero e adesso fa l’indifferente” e se ne andò.
Si avvicinarono altri giovani e dissero: “Cosa fa lì? Perchè è
immobile?”, ed uno rispose: “Ahahah! Questa notte avrà bevuto tanto,
sicuro che è andato al botellón”, è riferito ai giovani che il sabato notte si
incontrano per bere e drogarsi. “Sicuro che ha bevuto così tanto che è
rimasto immobile e non si può più muovere. Lasciatelo, lasciatelo,
andiamocene”, e se ne andarono ridendo. Poi passò un altro giovane con
gli occhi un po’ strani, lo guardò e gli disse: “Collega, hai esagerato! Hai
esagerato! Credo che tu ieri abbia fumato molta erba o forse hai preso
troppa extasis, però un conto è farlo, altro esagerare”. Si mise a ridere e
disse: “Io più o meno vado, ma un po’ meno di te”, e si allontanò.
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E la gente continuò a passare, ed ognuno che passava diceva ciò
che pensava, erano tutti pensieri simili: “Cos’è? Stanotte non sei tornato a
casa? La tua famiglia ti ha cacciato? Non sapevi più dove andare e allora
stai lì? Ah, ma come sei bravo a fingere! Cos’è? Hai bevuto, fumato o non
sai più chi sei?”. La questione è che tutti lo guardavano con dispetto, con
indifferenza o lo ignoravano. Tra queste persone ci fu un giovane, si
avvicinò a lui, si inchinò e gli baciò i piedi, si fermò un momento e, dopo
avergli baciato i piedi, si alzò e
se ne andò. Andandosene, quel
giovane meraviglioso comprese
che stava meditando, che la sua
meditazione era tanto profonda
che era passato nell’altra
dimensione, che la sua anima era
con gli Esseri di Luce, che la sua
Anima era con Il Maestro, che
solo lui poteva vedere,
accarezzare, ricevere quella Luce, quell’Amore, quella Vita. Il giovane che
gli aveva baciato i piedi aveva dietro di sè più di cento Angeli, pieni di luci,
sembrava che fosse passata una cometa con la sua coda piena di Luce, se
ne andò con un sorriso, lo aspettavano a casa, era molto felice.
Fu l’unico a capire che solo nella meditazione si può avere quella
serenità, quella pace ed armonia completa, che per quanto rumore si
faccia, per quante distrazioni abbiate attorno, non vi toccano, l’anima è
sempre unita a La Luce.
Era un’immagine molto bella, tutti i giovani sono solitamente
prepotenti, superbi, vanitosi, molto cocciuti, molto orgogliosi ed egoisti,
questa è una parte, un lato della medaglia, l’altro lato è che sono esseri
straordinari, cervelli brillanti, una grande intelligenza, creativi, hanno
sapienza, comprensione, tenerezza e molto amore, c’è una parola che non
dovete mai dimenticare, è che sono fragili, manca loro la base, sono
fragili, nel loro cuore c’è questa parte di bontà, di grandezza e di nobiltà.
Mie stelle, quando vedete qualcuno che medita, mandategli i vostri
pensieri più belli e più elevati e se potete, sedetevi non molto lontano da
questa persona e vedrete come la connessione sarà molto più grande.
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Quando ero sul Mar Rosso e in Egitto, mi capitò un aneddoto. C’è
una montagna che si chiama la montagna di cristallo, dove ci sono molti
quarzi, credo di averlo già raccontato, ma mi piace ripeterlo, è vicino al
monte Sinai. Stavamo andando con un gruppo, quando la nostra guida si
fermò per riposarsi un
pochino e disse: “Visitate e
ammirate i quarzi, il
corallo, perchè tutto questo
un tempo era il mare”. Noi,
il gruppo di Servidora
trovammo un posto, un
posto bellissimo, e ci
mettemmo a meditare
intorno a questi quarzi, fu una meraviglia, il cristallo è sempre un
comunicatore con l’Universo, è un trasmettitore e ricevitore dell’Universo,
ci mettemmo a meditare e non ci rendemmo conto che il tempo passò,
finchè si avvicinarono dolcemente per chiamarci, e quando ci svegliammo,
aprimmo gli occhi e quale fu la nostra sorpresa? Nella mano avevamo un
biglietto, del denaro! Ci avevano messo del denaro, una banconota,
continuammo a guardarci attorno, non c’era nessuno a parte l’autista, la
guida dell’altro gruppo era già sulla jeep, lo guardammo e gli chiedemmo:
“Chi è stato? Cos’è successo?”, allora sorrise e rispose: “I miei avi mi
hanno insegnato che quando una persona medita o prega, è in contatto con
Dio e bisogna sempre darle una ricompensa, la ricompensa è quel
biglietto, perchè si moltiplicherà, perchè riceverete molto di più per aver
lasciato le vostre emanazioni qui”. Ci mettemmo a piangere, non ci era
mai successo e non lo dimenticherò mai, mai.
Forza, semi, meditate dove siete, dove vi trovate, è così bello poter
chiudere gli occhi, non vi preoccupate se all’inizio fate fatica, ma poi
arrivano quegli Angeli e quegli Esseri che vi aiutano. Iniziate a spiegarlo
ai bambini, ai giovani e agli anziani, meditare è salute, meditare è star
bene ma soprattutto mantenere la connessione con il più Alto.
Felice domenica! E ricordatevi che avete l’influenza del gallo di
fuoco, il gallo di fuoco è ciò che per tutto l’anno vi darà la forza, l’energia
per realizzare tutto, senza eccezioni, osate e vedrete il risultato.
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Cercate un pezzetto di filo rosso, un foglietto e scrivete tre desideri,
possono essere tre desideri personali, tre desideri familiari e tre desideri
materiali, una volta scritti lo legate con quel piccolo filo rosso, lo custodite
per nove giorni, e controllate se qualcosa è arrivato, se vi è stato concesso,
lo conservate ed aspettate un altro pochino, e quando si è realizzato lo
bruciate. Potete anche accendere una candela per le petizioni e per
ringraziare sempre Dio, perchè abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno,
tutto, tutto. Felice domenica!
Con tutto il mio amore,
la vostra Jardinera
che vi ama, che vi vuole bene e che è sempre al vostro fianco e vi
abbraccia molto forte.