Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina...

9
1 Alpenliebe Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario a confronto 8 | Intelligenza artificiale da Medgate 10 Pronto 2/2020 L’assicurazione grigionese autentica.

Transcript of Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina...

Page 1: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

1

Alpenliebe

Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario a confronto 8 | Intelligenza artificiale da Medgate 10

Pronto 2/2020

L’assicurazione grigionese autentica.

Page 2: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

ÖKK – Pronto 3ÖKK – Pronto2

Impressum PRONTO News e consigli dalla sua assicurazione | Pubblicazione trimestrale per gli assicurati ÖKK | 32esima edizione 2/2020 | Editore ÖKK, Bahnhofstrasse 13, 7302 Landquart | 058 456 10 10 | [email protected] | Caporedattore Patrick Eisenhut | Responsabile di redazione Annina Streun | Redazione Widmer Kohler AG, Christoph Kohler, Eva Wirth | Traduzione Gloria Dell’Agnola, Dora Giugliano | Infografica Treuthardt Gann | Layout Vanessa Cavigelli | Immagini Gian Marco Castelberg, Christoph Kohler | Stampa Druckerei Landquart | Nota: Pronto fornisce informazioni brevi e concise sui prodotti e servizi di ÖKK. Per ragioni di leggibilità, in questa pubblicazione si utilizza in prevalenza solo la forma maschile. Sono giuridicamente vincolanti soltanto le prestazioni assicurative definite nelle Condizioni generali di assicurazione.

Nei momenti di difficoltà e crisi bisogna rima-nere insieme, anche mamme e figlie. Io sono una mamma single e visto che Melina non ha scuola ho dovuto portarla con me al servizio fotografico. È stata un’esperienza divertente per entrambe.

A proposito di «svago e divertimento»: in Svizzera sempre più persone si dedicano al ciclismo. Il nostro tour preferito ci porta da casa nostra a Kreuzlingen alla cosiddetta «Isola delle verdure» a Reichenau, dove compriamo frutta e verdura fresca e ci concediamo un bel gelato.

Andare in bicicletta fa bene e non inquina. Ma per altri è anche molto di più: una vera e propria passione. La quindicenne Anina Hutter di Trimmis è uno dei maggiori talenti elvetici del mountain biking. Sempre accom-pagnata dai suoi famigliari, partecipa quasi ogni settimana a una gara. A causa del coronavirus, però, la baraonda delle gare è ferma. Nella storia di copertina, la ragazza racconta la sua esperienza, cosa le dà la spinta giusta e quali sono le dinamiche famigliari di una campionessa.

La pandemia mette sotto pressione anche il nostro sistema sanitario: nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero.

Abbia cura di sé.

Olga Hein, Assistente alla clientela Agenzia Frauenfeld

BuongiornoI tour in bicicletta più belli dal Lago di Costanza al Ticino

Altstätten

Buchs

Coira

Lenzerheide

Savognin

Locarno

neutralStampato

No. 01-20-781071 – www.myclimate.org© myclimate – The Climate Protection Partnership

PERFORMANCE

Percorso MTB: «Ninos Gold-Trail by ÖKK» Lenzerheide

Sulle tracce del campione del mondo Distanza: 4 km (Lenzerheide stazione Rothorn – Voa Plam-Nesa – Lenzerheide stazione Rothorn)Dislivello (salita/discesa): 242 m / 242 mTempo di percorrenza: 45 minuti (1 giro)Particolarità: nel 2018 Nino Schurter ha festeggiato in casa il suo titolo di campione del mondo più emozionante

Percorso MTB: Savognin

Prima «Bela Vista», poi un bel bagno Distanza: 16 km (Savognin – Alpe Tarvisch – Alpe Tscharnoz – Savognin)Dislivello (salita/discesa): 800 m / 800 mTempo di percorrenza: 2 oreParticolarità: vista da entrambe le alpi e alla fine bagno nel Lai Barnagn a Savognin

Tour in bicicletta: Altstätten – Rorschach

Dalla Valle del Reno al Lago di Costanza Distanza: 38 km (Altstätten – St. Margrethen – Rorschach)Dislivello (salita/discesa): 40 m / 70 mTempo di percorrenza: 3 ore e 30 minutiParticolarità: canneti e paludi del delta del Reno (delta d’acqua dolce più grande d’Europa)

Tour in bicicletta: Coira – Buchs

Attraversando la Signoria Grigionese Distanza: 48 km (Coira – Malans – Fläsch – Buchs)Dislivello (salita/discesa): 18 m / 320 mTempo di percorrenza: 3 ore e 45 minutiParticolarità: villaggi vitivinicoli, torchi e vigneti della Signoria Grigionese

Anina Hutter è cliente di ÖKK e campionessa europea U15 di Cross

country. Per sapere come conciliare sport agonistico e famiglia, vada a pagina 4.

Tour in bicicletta: Locarno – Maggia

Rinfrescarsi nel MaggiaDistanza: 37 km (Locarno – Maggia – Locarno)Dislivello (salita/discesa): 300 m / 300 mTempo di percorrenza: 3 oreParticolarità: città vecchia di Locarno, chiesa di Maggia e bagno rinfrescante nel Maggia

Rorschach

Maggia

302

20

Ha domande sulla sua assicurazione o sull’offerta di ÖKK?Chiami lo 0800 838 000, scriva una mail a [email protected] o visiti il sito www.oekk.ch

Page 3: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

ÖKK – Pronto 5

Engagement

4

Engagement

Sguardo concentrato: Anina Hutter durante un allenamento sul monte Quart (Trimmis)

lo scorso aprile 2020.

Anina Hutter da Trimmis ha 15 anni ed è campionessa europea di mountain bike.Come concilia lo sport d’alto livello con famiglia, scuola e amicizie?

In sella e via

La maglia per la gara è pronta, la bici è regolata e il camper è stato caricato. La famiglia Hutter di Trimmis è pronta per la stagione e le gare di mountain bike 2020. Tuttavia, da settimane la pandemia da coronavi-rus mette i bastoni fra le ruote a una gara dopo l’altra.La salute viene prima di tutto! Anche gli Hutter, gran-dissimi bici-appassionati, la pensano così. E lo stesso vale anche per la quindicenne Anina.Per la campionessa europea in carica la situazione è particolarmente difficile. Durante gli allenamenti invernali e primaverili ha dovuto sudare sette camicie. Prima sci di fondo e cyclette, poi bici da corsa e mountain bike. Senza contare che la aspetta una stagione impegnativa, perché quest’anno nella cate-goria U17 dovrebbe misurarsi con molte rivali più grandi di lei. La cosa più difficile in assoluto, però, è l’incertezza. Sapere se e quando si partirà con le gare.

Allenamento a intervalli casalingoIn Svizzera ci sono ben 6,2 milioni di biciclette. Gli Hutter ne hanno otto, tre delle quali appartengono ad Anina. La ragazza indossa casco e occhiali, riempie la sua borraccia rosa e salta in sella alla sua mountain bike da allenamento di colore giallo fosforescente. È una copia della sua bici da gara. La attende un allena-mento a intervalli. Prima si lavora sulla condizione:Anina inizia con degli sprint in salita su strada asfaltata in direzione del Quart, la montagna di casa. 150 metri di dislivello in 7 minuti.Poi sulla tecnica: con i gomiti ben piegati, il busto posizionato al centro della bici e il sedere rialzato dal sellino, Anina scende a rotta di collo, la velocità è spaventosa, lungo il sentiero boschivo. Qui conosce ogni asperità, curva e radice del terreno.Saltella, scivola, vola...e alla fine del percorso è lì, ferma e in perfetto equilibrio senza poggiare i piedi a terra. Il

respiro rallenta, corpo e bicicletta rimangono fermi finché Anina si mette in moto per il giro successivo.

Il giro in bici da dove nacque tuttoAnina Hutter è una campionessa e segue un piano di allenamento ben definito. Martedì allenamento a intervalli, mercoledì resistenza, giovedì tecnica, venerdì (in genere) arrivo al luogo di gara, allenamento leggero e perlustrazione del percorso, sabato (in genere) gara, domenica giro in bici non impegnativo con la famiglia, lunedì giorno libero. La ragazza percorre oltre 4’000 chilometri in sella alla sua bici ogni anno. Di tempo per

«La mia bici è il mio miglior ami-co. Basta montare in sella e mi sento subito libera.»Anina Hutter

Un sorriso in camera nonostante il coronavirus. La pandemia ha momentaneamente mandato in fumo i suoi obiettivi sportivi.

ÖKK – Pronto

Page 4: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

ÖKK – ProntoÖKK – Pronto 76

Perché andare in bici fa bene?Visto che andando in bicicletta si compie un movimento ciclico costante, questo sport è particolarmente adatto per allenare la resistenza. Chi pedala regolarmente allena cuore, muscoli e polmoni. Senza contare che il ciclismo migliora l’umore e a una velocità di 15 km orari ci permette di bruciare 400 chilocalorie all’ora. E poi non fa male alle articolazioni: rispetto alla corsa, per esempio, le articolazioni delle ginocchia non vengono sollecitate così tanto e non si usa nemmeno un quinto della forza usata correndo. Ad ogni modo sarebbe meglio evitare sforzi e un’andatura troppo sostenuta.

Insomma, la prima volta è bene evitare di riesumare la bici dalla cantina e di pedalare fino in cima al Passo del San Gottardo in un colpo solo.Esatto. Spesso i principianti e le persone che riprendono l’attività dopo una pausa fanno il passo più lungo della gamba. In questi casi è importante essere regolari e moderati. Una mezz’oretta al giorno a una velocità moderata ha un effetto positivo sul sistema cardiocircolatorio e nel lungo termine aiuta a smaltire la ciccia di troppo e ad acquisire maggiore sicurezza nella guida.

Di cosa devono tenere conto bambini e ragazzi che praticano il ciclismo come sport di punta?Generalmente il ciclismo è uno sport salutare anche ad alti livelli. L’importante è che ci sia un bell’ambiente e che i ragazzi siano comunque accompagnati da esperti che tengano conto delle loro capacità individuali e adeguino allenamenti e gare all’età dei giovani sportivi. Lo sport deve soprattutto divertire.

Perché in Svizzera si ama particolarmente il mountain biking?Avendo così tante montagne non sorprende che in Svizzera questa disciplina sportiva abbia successo. A parte questo, abbiamo dei percorsi ciclistici e trail di mountain bike ben collegati e organizzati fra loro. Infine, l’evoluzione della tecnica e dei materiali usati per costruire le biciclette ha anche ridotto notevolmente gli ostacoli per i principianti della mountain bike: grazie alle strutture più leggere ed ergonomiche, alle e-bike e ad altri accorgimenti, il ciclismo è diventato uno sport di massa.

«L’ambiente deve essere quello giusto»

Hans Harnisch è responsabile dei giovani talenti della Federazione ciclistica svizzera Swiss Cycling.

Intervista all’esperto

praticare altri hobby o vedere gli amici ne rimane poco. La sua migliore amica è una ciclista come lei,quindi si vedono direttamente durante le gare. E il fidanzatino? «È la mia bici», dice Anina.Il suo amore per la bici è nato presto. Suo padre, Ivo Hutter, racconta di un giro fatto quando Anina aveva solo tre anni. Allora avevano fissato la biciclettina della bimba a quella del papà, facendola diventare una sorta di tandem che poteva guidare solo Ivo. Un ciclista di passaggio, mentre li superava, ridacchiando sotto i baffi disse alla piccola che lei se la passava bene lì dietro, senza dover fare nulla. Una volta a casa, la piccola Anina, incavolata nera, disse che non avrebbe voluto mai più sedersi dietro. Da quel momento in poi avrebbe pedalato lei. E sempre in testa. A sette anni partecipò alla prima gara e a dodici vinse per la prima volta la Swiss Bike Cup.

Vita da nomadiI giri in bici non mancano solo all’atleta. Mamma Nicole racconta che i weekend in bicicletta sono l’hobby che li unisce. Ogni famigliare ha un compito: Anina è la ciclista, papà Ivo è il meccanico e fotografo, la mamma è la cuoca e massaggiatrice, ma anche la tifosa alla partenza - perché papà è troppo emotivo per farlo - e Livio, il fratello, bada alle bevande e a sostenere la sorella ai margini del circuito. Tre anni fa la famiglia Hutter ha acquistato un camper e da allora vivono più o meno 20 fine settimana all’anno nelle aree circostanti le location in cui si tengono le gare. Lì incontrano sempre la stessa cerchia di persone, costruiscono delle vere piccole fortezze con i loro camper e quelli degli amici, giocano a carte, e molto altro. Il sabato spesso grigliano insieme dopo le gare, la domenica guardano insieme le gare dei pro-fessionisti e fanno dei giri in bici per conto loro. «È un mondo a parte e vivere così ci fa bene», racconta Ivo, che durante la settimana lavorativa è Responsabile del materiale rotabile presso la Ferrovia Retica.

E la scuola?Oggi Anina è considerata una delle migliori giovani leve del ciclismo svizzero. Nel 2019 ha festeggiato il maggior successo raggiunto, vincendo con largo vantaggio il Campionato europeo U15 nella città di Pila (Aosta). I suoi punti di forza? «È molto competiti-va, per cui tira fuori il meglio di sé in gara», spiega il papà. «È una che si tormenta», dice la madre. «Ha degli ottimi geni ed è fisicamente forte», prosegue Martin Gujan, allenatore della nazionale U17 e U19 di Swiss Cycling. Anina sogna di trasformare la sua passione per la mountain bike in una professione, come il suo idolo Nino Schurter, che come lei ha

mosso i primi passi nella società del VC Surselva. Per raggiungere il suo obiettivo, la ragazza frequenta la scuola per talenti «TalenktklassenChur». In questa speciale struttura scolastica, i giovani talenti grigionesi (sportivi e musicisti) possono conciliare al meglio la loro passione con la scuola. Grazie al suo senso della disciplina, Anina non ha difficoltà in questo senso.

Finora zero infortuniAl suo terzo giro sul percorso di casa sul monte Quart, la ragazza si lancia giù da un pendio e sfreccia in avanti senza frenare nemmeno un secondo. Fortuna-tamente non ha mai subito infortuni. «Non sono una spericolata, calcolo i rischi, porto sempre il casco e prima di partire controllo tutto l’equipaggiamento», ci spiega. Non tutti i ciclisti sono così scrupolosi: la SUVA registra 9’000 casi di infortunio all’anno fra i mountain biker. E la cifra è in costante aumento.Quando la cena è pronta e mamma Nicole va sul Quart per chiamare la figlia, la ragazza non è più lì. Ha anticipato la madre ed è già a casa. Non è una novità: durante le gite in bicicletta spesso la famiglia parte insieme, ma Anina dà ben presto la polvere a tutti. È sempre la prima ad arrivare a casa.

ÖKK punta sul ciclismoMountain bike e Grigioni sono un ottimo connubio. Ecco perché ÖKK ha deciso di sostenere questa disciplina sportiva e diventa partner di PROFFIX Swiss Bike Cup, la più importante serie di gare MTB della Svizzera. Sulle piste circolano sia giovani talenti come Anina Hutter, sia professionisti del calibro di Nino Schurter e Jolanda Neff. Anche se le gare sono temporaneamente sospese per il corona-virus, speriamo che gli appuntamenti persi vengano presto recuperati. Maggiori informazioni su

www.oekk.ch/swiss-bike-cup

Ogni membro della famiglia Hutter ha il suo ruolo nella baraonda del

mountain biking: papà Ivo è il mecca-nico, mamma Nicole cuoca e il fratello Livio il trascinatore del

gruppo. Nella foto a destra la famiglia gioca a carte nel suo camper.

Il più grande successo di Anina (finora): il titolo di campionessa europea U15, vinto a Pila (Aosta).

Page 5: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

Fonti: Statistica OCSE,Bertelsmann

Apparecchiature e sfruttamento A: macchinari per tomografie computerizzate per 1 milione di persone, 2017 B: esami TAC per 1’000 abitanti, 2017

I tomografi sono apparecchi costosi ma irrinunciabili. In Svizzera il numero di macchinari per TAC pro capite è tre volte superiore a quello dei Paesi Bassi.Ciononostante, vi si effettuano quasi altrettanti esami; nei Paesi Bassi il tasso di sfruttamento è semplicemente migliore.

Sistemi sanitari a confrontoIn Svizzera, chi si ammala «ha fortuna nella sfortuna». Il nostro sistema sanitario, nel confronto

internazionale, è infatti molto efficiente anche se talvolta ingiustamente caro.

CH SvizzeraDE GermaniaEST EstoniaUK Gran BretagnaLVA LettoniaNL Paesi BassiSWE SveziaØ 36 Stati OCSE

In nessuno dei 36 Stati dell’OCSE muoiono meno persone che in Svizzera per malattie curabili.Il nostro sistema sanitario è molto efficiente.

EfficienzaTasso di mortalità per malattie curabili su 100’000 abitanti, 2017

Responsabilità individuale Visite mediche pro capite all’anno, 2017

Gli svizzeri vanno raramente dal medico: rispetto alla Germania, meno della metà.

Opportunità della digitalizzazione Digital Health Index, 2018 (Valore massimo 100; rilevato in 14 Paesi UE e 3 Stati OCSE)

Dossier elettronico del paziente e tele- medicina: nel confronto internazionale, nella digitalizzazione la Svizzera è indietro. Il Consiglio federale sta cercando di recuperare con la strategia e-Health.

Mercato dei farmaci Quota di farmaci generici rispetto al volume dei farmaci in percentuale, 2017

Gli olandesi assumono i farmaci generici tre volte più spesso degli svizzeri e hanno così costi pro capite per i farmaci di 2,5 volte inferiori. Con 963 dollari pro capite all’anno, la Svizzera è il secondo paese al mondo per quanto riguarda la spesa per i medicamenti.

Costi della salute pro capite, in CHF, 2018

Solo negli Stati Uniti i costi della salute pro capite sono superiori che in Svizzera.

Politica sanitariaPolitica sanitaria

8 ÖKK – ProntoÖKK – Pronto 9

Page 6: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

ÖKK – Pronto10 11ÖKK – Pronto

Salute digitale

«Più efficienza grazie all’intelligenza artificiale»

Il partner di ÖKK «Medgate» sfrutta per la prima volta i vantaggi dell’intelligenza artificiale.In che modo? E quali sono i vantaggi per la clientela? Ce lo spiega Peter Niggli, Responsabile

Acquisto prestazioni e Managed care di ÖKK.

Peter, quali sono le novità dell’app Medgate?La maggior parte dei clienti considera Medgate un servizio di telemedicina che fornisce principalmente consulenze

telefoniche. D’ora in poi, con l’app Medgate sarà possibile ricevere un primo

consulto fornito da un sistema che utilizza l’intelligenza artificiale. In alte parole, i clienti devono prima di tutto rispondere ad alcune domande automatiz-zate e indicare i loro sintomi, dopodiché, a seconda del caso, il sistema decide se sia più sensato procedere con una telefonata o videochiamata con un medico Medgate o recarsi direttamente dal medico di famiglia.

E chi non ha lo smartphone cosa fa?Non c’è problema. I clienti possono comunque contat-tare Medgate per telefono. L’uso dell’app è facoltativo.

Come funziona l’intelligenza artificiale dell’app?Grazie ai suoi 20 anni di esperienza nel settore della telemedicina, Medgate ha analizzato i dati di oltre 800’000 casi medici. L’intelligenza artificiale analizza come sono stati curati i pazienti con sintomi comuni e confronta chi ha dovuto ricorrere a una visita fisica con chi si è limitato a un consulto telefonico con un medico Medgate.

Quali sono i vantaggi dell’intelligenza artificiale per i clienti ÖKK?L’intelligenza artificiale velocizza l’accesso al trattamen-to e fa risparmiare tempo e denaro. Vale soprattutto per i clienti ÖKK con i modelli assicurativi più economici CASAMED SELECT e CASAMED 24. Finora, prima di poter ricevere un consulto da un medico di Medgate, il cliente era costretto a fissare un appuntamento telefo-nando alla hotline o usando l’app. Ora, grazie all’intelli-genza artificiale e a un chiarimento preliminare automa-tizzato, il cliente viene direttamente indirizzato a un appuntamento con un medico di Medgate o con un medico di famiglia a scelta.

È vero che gli assicurati CASAMED SELECT o CASAMED 24 non hanno più un medico di famiglia?Non proprio. Si può comunque avere un medico di famiglia di riferimento, la differenza è che in caso di malattia bisogna sempre contattare prima di tutto Medgate. Poi, se necessario, si può andare dal medico di famiglia. Per molti assicurati si tratta semplicemente di un medico nelle vicinanze. Se l’assicurato non cono-sce alcun medico, Medgate può fornirgli un elenco dei medici di famiglia nelle vicinanze.

Ci si può fidare di una raccomandazione fornita tramite intelligenza artificiale?Quale partner di Medgate, noi ne siamo fermamente convinti. L’app Medgate è un dispositivo medico a

Risparmiare sui premi con MedgateCon i modelli assicurativi alternativi ÖKK CASAMED SELECT e ÖKK CASAMED 24 può risparmiare sui premi mensili. Le condizioni sono vantaggiose. Con il modello ÖKK CASAMED SELECT, il suo primo inter-locutore di riferimento per le questioni di salute è Med-gate oppure una farmacia partner di ÖKK. Trova l’elen-co delle farmacie convenzionate al link sottostante.Con il modello ÖKK CASAMED 24, invece, il primo punto di riferimento è sempre Medgate. In caso di emergenze (pronto soccorso), visite ginecologiche, pediatriche e oculistiche può recarsi direttamente da uno specialista.

www.oekk.ch/assicurazione-di-base

Tutti pronti per la visita medica digitale?Con l’app Medgate ha il medico sempre a portata di mano.L’app è disponibile per iPhone e Android e può essere scaricata gratuitamente sull’App Store o su Google Play. Dal 2000 Medgate è il maggiore centro di telemedi- cina in Europa. Per i consulti medici in loco i pazienti hanno a disposizione le mini-cliniche Medgate o i medici e le cliniche della rete dei partner di Medgate.

Consultare l’app Medgate e ricevere indicazioni sul da farsi

Rivolgersi al medico Medgate o al medico di famiglia

Stabilire e adeguare piano terapeutico

Ecco come funziona

1

2

3

Ulteriori informazioni e video esplicativo su www.oekk.ch/medgate

marchio CE. La certificazione CE obbliga il produttore a garantire e a controllare regolarmente la sicurezza del prodotto. Inoltre i test clinici hanno mostrato un esito positivo. Se nonostante la raccomandazione il cliente si sente incerto o ha ancora la sensazione di avere biso-gno di assistenza medica immediata, può sempre contattare telefonicamente Medgate – il servizio è attivo 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

Chi paga i consulti di telemedicina forniti da Medgate?Un consulto telefonico di Medgate costa all’incirca 50 franchi. Come ogni altra visita dal medico, viene con-teggiato dall’assicurazione malattie nell’ambito delle prestazioni obbligatorie ed è coperto da ÖKK.

Prima o poi l’intelligenza artificiale sostituirà il medico?No, lo scopo non è questo. L’app infatti non sostituisce il consulto telefonico ma fa una sorta di smistamento preliminare che aiuta a impiegare in modo più efficiente le risorse umane, cioè i medici. In questo modo, la consulenza e il trattamento avvengono direttamente nel luogo in cui sono più utili: al telefono o presso il medico di famiglia.

Quanto sono al sicuro i miei dati sull’app Medgate?L’app è conforme alle attuali disposizioni sulla protezio-ne dei dati. I dati vengono trasmessi in forma crittogra-fata e sono protetti da terzi tramite password. Inoltre gli utenti devono sempre identificarsi tramite ID e tessera di assicurato per poter usare tutte le funzioni dell’app.

Page 7: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

ÖKK – Pronto12 ÖKK – ProntoÖKK – Pronto 13

Simpla

Eva Wirth (39) vive con il compagno e i tre figli (1, 4 e 7 anni) in un paesino nei pressi di Zurigo. Tra le altre cose, fa parte del team di redazione di «Pronto». Su www.simpla.ch/blog

trova altri suoi articoli.

Il coronavirus ha improvvisamente costretto molte persone a lavorare da casa – ma il rischio di andare in tilt è dietro l’angolo. Anche per i presunti esperti dell’home office.

Corso avanzato di home officeNotizie in pillole

ÖKK digitale

Politica sanitaria

Farmacia online Zur Rose

Farmaci generici

Secondo Verena Nold, Direttrice dell’associazione settoriale santésuisse, il campanilismo cantonale genera costi supple-mentari nel sistema sanitario svizzero. Un esempio lampante

è nella gestione degli ospedali: se ogni Cantone pensasse solo a sé, la densità delle strutture aumenterebbe a dismisura.

«Con conseguenti spese da capogiro», dichiara Nold. I Cantoni sono chiamati in causa anche nel piano di Finan-ziamento unitario delle prestazioni ambulatoriali e stazio-

narie (EFAS). Invece di pagare il 55% delle spese per tratta-menti stazionari e lo 0% delle spese ambulatoriali, in futuro

i Cantoni dovrebbero coprire il 25% dei costi di ogni trattamento, non importa se ambulatoriale o stazionario.In assenza di regole unitarie, lo spostamento delle presta-

zioni verso il settore ambulatoriale – di per sé auspicabile – andrebbe interamente a carico degli assicuratori.

I farmaci generici contengono gli stessi principi attivi dei preparati originali, ma sono più convenienti. Ciononostante, in Svizzera vengono prescritti di rado. Per fare un confronto (cfr. pagina 8), in proporzione nei Paesi Bassi l’assunzione

di farmaci generici è di tre volte superiore alla nostra. Anche per questo motivo, gli olandesi spendono meno della

metà di noi svizzeri per l’acquisto di medicinali. Con il nostro portale per il confronto di farmaci online può con-

trollare se esiste un generico con gli stessi principi attivi del farmaco che le serve.

www.oekk.ch/generici

Per alcuni il mondo digitale può essere una giungla intricata, ma a volte i vantaggi sono indiscutibili. Vale anche per

myÖKK. Accessibile da computer e smartphone, myÖKK le permette di avere sempre sott’occhio polizze, franchigie,

fatture e conteggi di prestazioni. Ogni documento è archiviato in modo sicuro. I dati di accesso per l’app e per il

portale clienti sono identici. Inoltre, non dovendo più spedire le fatture a ÖKK per posta può risparmiare tempo e

denaro: basta infatti trascinarle direttamente nel portale clienti (in formato PDF) oppure fotografarle con il cellu-

lare e trasmetterle a ÖKK tramite app. Maggiori informazioni: www.oekk.ch/myoekk

Riflessioni sul campanilismo cantonale

Ordinare farmaci comodamente online

Qualità e convenienza

Risparmiare tempo e denaro con myÖKK

Nei primi due mesi dopo la nascita della nostra primo-genita una delle sfide più grandi per me è stata riuscire a capire come riorganizzare la mia vita. Il terzo mese, quando pian piano ho cominciato ad abituarmi all’idea di essere diventata madre e ho realizzato che la bimba stava bene e aveva tanta gioia di vivere, mi sono chiesta: «Come posso diventare indipendente?». Il cervello mi diceva di fare qualcosa online, che potessi gestire insieme al mio regolare lavoro, mentre la bam-bina dormiva. Insomma, un’attività di home office. Mi mancava soltanto l’idea imprenditoriale giusta.

Al di là di tutto, avevo già qualche esperienza indiretta di telelavoro. Io lavoro a tempo parziale in città, e le giornate in ufficio sono un ottimo pretesto per cambiare aria. Il mio partner, invece, lavora spesso da casa. Quando fa home office e apre il suo portatile sappiamo che ci attende una giornata tranquilla.

Per lui, perché può godersi la compagnia della famiglia e riesce comunque a essere produttivo come in ufficio. Per me, perché so di avere un vice manager per la gestione dei bambini. Normalmente si nasconde dietro al computer, ma all’occorrenza può sostituirmi al volo. Per esempio se devo andare dal dentista o voglio farmi una corsetta sul mezzogiorno. Il telelavoro ci dà flessi-bilità e ci rende un team efficace per quanto concerne la gestione di famiglia e lavoro. Nel migliore dei casi si riesce a trarre un beneficio dalla situazione: magari,

dopo aver lavorato per due ore di fila al computer, si apprezza di più un momento di pausa e svago con i bambini o si approfitta per appendere il bucato.

Consigli per trarre il massimo vantaggio dal telelavoro:

Spazi separatiNoi abbiamo adibito una stanza di casa a ufficio che si può chiudere a chiave. È un lusso, ma ne vale la pena.

StrutturaAl mattino decidiamo quando trascorrere dei momenti insieme, per esempio per una pausa merenda.

Stabilite le regoleSpieghiamo ai bambini chi è il capo del giorno. L’accesso all’ufficio è consentito solo per le emergenze.

Non disturbareSe possibile avvisiamo con un po’ di preavviso la famiglia, se sono previste telefonate di lavoro importanti. Così evitiamo che i bambini giochino (e magari litighino) proprio davanti alla porta dell’ufficio.

Evitate le distrazioniAppuntamento dal veterinario posticipato? Anche quando lavoriamo da casa comunichiamo per mail. Sembra una stupidaggine, ma dà buoni risultati.

Fate ordineSe l’ufficio non è occupato, si trasforma subito nella stanza delle bambole o in un campeggio. In altre parole, è bene fare ordine prima di ogni giornata di telelavoro.

FesteggiateUna giornata di home office senza siesta in giardino o sul balcone è una giornata persa.

P.S.: ho accantonato la mia ricerca di un’idea impren-ditoriale geniale. Perché dopo sette anni, altri due figli e la crisi del coronavirus è chiaro che il telelavoro funziona veramente solo se i bambini vengono tenuti d’occhio da qualcuno.

Il settore dell’e-commerce sta vivendo un vero e proprio boom. In Svizzera ogni minuto vengono spesi complessiva-mente 20’000 franchi per fare acquisti online. E i vantaggi

di questa modalità di acquisto sono indubbi. Anche la farmacia online Zur Rose convince grazie al rapido servizio di consegna a domicilio o in ufficio e ai suoi prezzi concor-renziali: per ogni ordine si risparmiano almeno 7.55 franchi. I clienti ÖKK hanno diritto a fino al 3 percento di sconto

sui preparati originali e al 10 percento di sconto sui farmaci generici. Il servizio è particolarmente utile per i pazienti con ricette ripetibili. Basta salvare la ricetta online e il farmaco può essere riordinato con un semplice clic.

Detto, fatto! www.oekk.ch/zurrose 1

2

3

4

5

6

7

Page 8: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

ÖKK – Pronto 15ÖKK – Clever14

Alpenliebe Salute

Sole: fa bene o fa male?

80 %è la percentuale di raggi UV che raggiunge la crosta terrestre

anche quando è nuvoloso.

1’000 mpiù in alto significa anche 10% di raggi ultravioletti in più.

Anche in montagna bisogna proteggersi dal sole!

2’400 è il numero di persone annualmente colpite da melanoma in

Svizzera. Circa 300 di esse muoiono.

100 % UVè la scritta da cercare sugli occhiali per chi vuole proteggere al

meglio gli occhi dal sole.

Quali sono i raggi solari più pericolosi?I raggi solari sono composti al 6 percento da raggi ultravioletti (UV) invisibili e impercettibili per l’occhio umano che si suddivi-dono in tre categorie: UVA, UVB e UVC. I raggi UVA penetrano negli strati più profondi della cute e provocano l’abbronzatura ma anche l’invecchiamento della pelle. I raggi UVB penetrano nell’epidermide e sono responsabili delle scottature. I raggi UVC invece vengono assorbiti dall’atmosfera terrestre.

Qual è la miglior protezione dalle scottature solari?Indossare abiti lunghi, cappello e occhiali e prediligere l’ombra, soprattutto dalle 11 alle 15. Sulla pelle scoperta è fondamentale usare una crema solare. Per essere correttamente assorbita dalla pelle, la crema andrebbe applicata già a casa e non soltanto quando ci si espone al sole. È importante metterne a sufficienza: a un adulto servono almeno l’equivalente di 4 – 6 cucchiai di crema per proteggersi e l’applicazione andrebbe ripetuta ogni 2 – 3 ore e dopo ogni bagno, dopo aver sudato o sfregato la pelle.

In che momento i raggi UV sono più intensi?Più alta è la posizione del sole, più sono intense le radiazioni che hanno effetti sulla pelle. Il picco si registra intorno a mezzogiorno: a quell’ora, soprattutto i bambini dovrebbero evitare la luce diretta del sole. Inoltre, in estate il sole è più forte che in inverno. Tra l’altro, in Svizzera l’orario di massima intensità dei raggi solari non è alle 12, bensì intorno alle 13, a causa della differenza di fuso orario.

Perché ci abbronziamo?Quando i raggi ultravioletti raggiungono la pelle, l’epidermide si ispessisce e produce un pigmento chiamato melanina responsabile dell’abbronzatura. La melanina assorbe i raggi ultravioletti per proteggere la pelle. L’abbronzatura quindi non è altro che l’espressione di un meccanismo di difesa del nostro organismo.

Cos’è l’indice UV?L’indice UV è la scala che misura l’intensità dei raggi ultra- violetti emessi dal sole. Più è elevato, più la radiazione è dannosa. Nonostante l’indice UV sia un’unità di misura inter-nazionale, la radiazione solare può variare molto in base a meteo, geografia, altitudine e stagione. Per questo è sempre bene controllare le previsioni meteo regionali, come quelle pubblicate su www.meteosvizzera.ch.

Che cosa succede quando ci si scotta?L’eritema solare, comunemente noto come scottatura, è un’in-fiammazione cutanea provocata da un’eccessiva esposizione al sole. I sintomi spariscono presto, ma la pelle non dimentica. Più scottature si accumulano nella vita, maggiore è il rischio di sviluppare melanomi e altri tumori della pelle. Questo perché i raggi ultravioletti danneggiano il nostro DNA: il corpo riesce a riparare i danni fino a un certo punto, ma le cellule danneggiate irreparabilmente possono trasformarsi in cellule tumorali.

Il sole fa soltanto male?No. Il sole fa bene all’umore e non solo. Senza di lui il nostro corpo non riuscirebbe a produrre vitamina D, una sostanza che contribuisce allo sviluppo di muscoli, ossa e denti sani e rinforza il sistema immunitario.

Salute

Ufficio federale della sanità pubblica, Lega cancro

ÖKK – Pronto14

Maggiori informazioni: www.legacancro.ch/protezionesolare

Page 9: Una mountain bike per la libertà 4 | Il nostro sistema sanitario ......nell’infografica a pagina 8 facciamo un confronto con l’estero. Abbia cura di sé. Olga Hein, Assistente

Alpenliebe

La prossima edizione del PRONTO uscirà a settembre 2020. www.oekk.ch

ÖK

K80

00i/

05.2

0

Bici o auto?Auto. Quando andavo a scuola, dovevo sempre fare il tragitto Matzingen-Halingen in bici, anche quando il tempo era brutto. Questo ha sicuramente smorzato il mio interesse per la bici. A parte questo, è pratico avere un’auto quando si vive in campagna. Ogni giorno devo spostarmi da Frauenfeld a Diessenhofen per lavoro.

Lavoro in ufficio o da casa?Sono viceresponsabile di filiale alla Migros, per cui normalmente lavoro in sede. Con la pandemia da coronavirus abbiamo avuto da fare più che mai. Più volte mi è capitato di dover rassicurare clienti preoccupati per il fatto che alcuni scaffali fossero vuoti già a mezzogiorno. I supermercati sono stati letteralmente presi d’assal-to e questo ci ha creato non pochi problemi a livello logistico.

A tu per tu con Sarah Bless

Anche lei è cliente dell’assicurazione grigionese ÖKK: Sarah Bless (28) di Frauenfeld con il compagno Gerardo Feo (29). I due ragazzi stanno insieme da tre anni e convivono da tre mesi.

Digitale o analogico?Mi piace essere a contatto con le persone, ecco perché sono diventata venditrice, e allo stesso tempo mi piace ritrovarmi dalla parte del cliente. Ad oggi, per fare acquisti continuo a preferire il canale analogico a quello digitale. Lo shopping online non fa per me.

Il sole fa bene o fa male?Amo il sole, mi mette di buon umore. Quando possiamo, Gerardo e io fuggiamo sempre verso posti al caldo: Ischia, Bali, Tenerife... Ovviamente ho sempre la crema solare a portata di mano, non voglio certo farmi rovinare le vacanze da un’ustione solare.

Meglio soli o in coppia?Ovviamente meglio in coppia. Io e Gerardo ci siamo conosciuti tre anni fa in palestra. Quel sorriso, quel carattere estroverso, quel senso dell’umorismo... per me è stato amore a prima vista. Ridiamo molto insieme e questa è un’ottima base per una lunga relazione.